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La storia: 13177


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C'era una volta
l'inferno.
Sta entrando una dannata:
scalza
coperta da stracci
senza gioielli,
si sta dirigendo alla macchina dei peccati
Che ha la forma di:
Convento monacale di clausura
mentre alcune ragazze dannate entrano nel convento e non escono più, altre entrano nel convento, e ricevono la condanna del controllo esterno:
un giorno Dio mise una porta all'inferno che portava al paradiso,
e disse a tutte le dannate che attraversarla sarebbe stato peccato e le dannate sarebbero state punite
se qualcuna l'attraversava
la badessa Sara richiamò tutte le dannate esterne perché
siano sigillate nelle loro celle, in modo che non evadano
tutte rientrano ma 2 monache, Elisa e Chiara stanno fuori per essere tentate
a quelle che entrano Sara ordina di lasciare fuori la chiave della cella dalla stessa
e quindi farla scattare... per evitare di evadere
le celle dovevano essere programmate per l'apertura a tempo, 2 giorni dopo la chiusura della porta della tentazione.
tutte lo fecero a parte 3 che portarono la chiave nella cella
ma nessuna si aprì la cella
anche la badessa fece quello da lei ordinato
la superiora fece portare un rosario per pregare durante la chiusura
e se volevano un libro oltre alla bibbia,
ma se volevano essere più remissive portare solo la bibbia
vietò comunque di portare un cellulare con loro.
nemmeno la superiora poteva portare il cellullare
la badessa portò solo la bibbia e un rosario
altre 5 monache portarono solo la bibbia e un rosario
e 4 monache disobbedirono e portarono anche il cellulare oltre che un libro
la badessa non se ne accorse di questa disobbedienza.
tutte le monache dovevano lasciare il loro cellulare in una cesta messa ai piedi dell'altare
e entrare scalze in cella
tutte entrarono scalze.
venne il giorno dell'apertura del portale
una (Chiara) resistette ma l'altra (Elisa) evase
quando il portale si richiuse la badessa Sara, dato Elisa era evasa,
mise tutto il monastero sotto punizione eterna,
che sarebbe cominciata con l'arrivo dell'evasa Elisa all'inferno
per essere punita.
per prima cosa Sara impedì che le monache possano essere esterne,
per evitare che evadano
a tutte è stato ritirato il cellulare lo stesso giorno della comunicazione
della pena:
- dal giorno dell'inizio della pena nessuna potrà più comunicare né con le altre monache, né con l'esterno.
- siccome non dovete sapere quando Elisa arriva, dovete consegnare il cellulare
- in questa cesta
la superiora è la prima che mette il suo cellulare nella cesta
quando lo inserisce si inginocchia
quando lo inserisce è scalza
tutte si inginocchiano e sono scalze quando lo inseriscono
tutte consegnano il cellulare a parte 3 monache alle quali Sara lo ritira personalmente
dicendo:
- nemmeno voi potete comunicare con nessuno, è parte della pena
Chiara consegna il cellulare volontariamente dicendo:
- pago per i miei peccati e per non aver evitato che Elisa evadesse
Elisa consegnerà il cellulare volontariamente quando arriverà dicendo:
- devo pagare per essere stata la causa dell'isolamento delle mie sorelle.
una volta che Elisa è entrata nel monastero... scortata da 2 angeli...
la badessa le dice della pena e la scorta nella sua cella
la mura
le altre erano già nelle loro celle pronte a essere murate
si sono rinchiuse da sole all'arrivo di Elisa
ogni monaca aveva lasciato fuori la chiave della cella
per sua scelta
quando hanno fatto scattare
il lucchetto della porta dall'interno
il lucchetto della porta questa volta era programmato per non riaprirsi più
dicendo:
- qui siamo e qui rimaniamo per l'eternità
- iniziamo ora la nostra penitenza eterna
a una a una la superiora mura le celle delle monache
in ordine di età
dalle più anziane alle più giovani
a Sara piange il cuore a murare le ragazze con meno di 35 anni... con la loro vitalità
ma la pena è anche per loro
c'erano anche 2 monache esterne di 26 anni... che non erano mai evase ed avevano sempre rispettato la regola al 100%
erano anche rientrate quando gli era stato ordinato...
e ora stavano venendo murate vive per sempre
nelle loro piccole celle
Sara si fece forza o le murò
Una volta murate le sue sorelle
Sara lascia la chiave della sua cella fuori dalla stessa
programmò la serratura per non riaprirsi più
entrò e si chiuse dentro
come le altre sorelle
Ogni monaca nella cella era chiusa
In una bara
Con il coperchio
chiuso con le viti
Che non potevano essere riaperte
Nella bara sono scalze
Sanno di non uscire piú dalla cella
Né dalla bara
Lo accettano per pagare la loro pena

elenco di tutti i temi trattati in questa storia!!

Bara
Cassaforte
Cellulare
Chiavi e Lucchetti
Fidanzati
Gioielli
Inferno
Monache E Frati
Murata
Paradiso
Piedi
Punizione
Rosario
Scalzi
Sigillo
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